Managers4Women. Consiglio N.1: Cercare bene

Managers4Women. Consiglio N.1: Cercare bene

Tanti manager di genere maschile vorrebbero supportare i talenti femminili nell’organizzazione, a cominciare dalle collaboratrici, ma non riescono a farlo pienamente. Perché? Perché non è semplice. In questa serie di post esploriamo con realismo le difficoltà che un manager uomo incontra nel supportare le donne e per ciascuna diamo un consiglio per superarla.

 

Difficoltà: Identificare il talento, le potenzialità e le ambizioni professionali delle donne. Avete presente: “Non ho trovato donne per quel progetto/posizione/incarico”? oppure “Non le ho proposto il progetto/l’incarico/la posizione perché non è interessata?” 

 

Spiegazione: Ci sono due problemi.

  • per una serie di condizionamenti legati agli stereotipi di genere e a come sono state cresciute, le donne fanno più fatica a mettere in luce i talenti e le ambizioni che hanno. Questo rende oggettivamente più difficile identificarli.
  • i pregiudizi inconsci degli esseri umani, a cui tutti siamo soggetti, ci portano a spendere più tempo con chi è simile a noi e ad apprezzare negli altri caratteristiche simili alle nostre (omofilia). E’ più facile che un manager (uomo o donna) spenda tempo, “capisca al volo”, sia istintivamente più portato ad aiutare collaboratori del proprio genere. Dato che ancora oggi la prevalenza dei manager è maschile, per le donne è uno svantaggio. Infatti, queste interazioni e apprezzamenti sono fonte di opportunità e crescita professionale, nonché contribuiscono all’autostima.

 

Consiglio: Per trovare talenti femminili, cercare bene. Ecco come:

  • Anzitutto bisogna spendere più tempo nel conoscere le collaboratrici donne. E’ nello scambio quotidiano, anche al di là dei compiti assegnati, che si conoscono, si valutano e si capisce come supportare le persone. Tantissimi studi indicano che questo genere di scambio è concentrato su alcune persone che sentiamo più affini, che di solito sono dello stesso genere. Questo meccanismo di involontaria esclusione delle donne (di cui a volte esse stesse sono inconsapevolmente complici) diminuisce la probabilità che se ne conoscano talenti e attitudini, ma anche che si possa indirizzale e far loro comprendere quali aspetti migliorare. Assicuratevi di spendere lo stesso tempo con tutti i collaboratori, indipendentemente dal genere. Assicuratevi di avere lo stesso genere di conversazioni con tutti i collaboratori, indipendentemente dal genere.
  • Poi bisogna “stanare” i talenti e le ambizioni femminili in due modi:
  1. incoraggiando le donne a farsi avanti e creando lo spazio perché possano farlo. Questo richiede più sforzo di quello in genere richiesto nei confronti degli uomini, perché le donne subiscono l’influenza dello stereotipo femminile che non è proattivo e suggerisce un “passo indietro” più che uno avanti.
  2. chiedendo esplicitamente se sono interessate a un progetto, un incarico, una posizione. E’ un errore concludere che non lo sono solo perché non hanno manifestato interesse (vedi sopra). Se rispondono di no, chiedere in modo non invadente perché.

 

I Managers4Women sono manager interessati a massimizzare il talento disponibile, a supportare l’inclusione e a creare vero senso di appartenenza per la loro organizzazione. Se questo è essere femminsti, allora sono femministi.